Il termine di Life Skills viene generalmente riferito ad una gamma di abilità cognitive, emotive e relazionali di base, che consentono alle persone di operare con competenza sia sul piano individuale che su quello sociale. In altre parole, sono abilità e capacità che ci permettono di acquisire un comportamento versatile e positivo, grazie al quale possiamo affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana.
Il nucleo fondamentale delle Life Skills identificato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è costituito da 10 competenze raggruppabili in tre categorie
EMOTIVE - consapevolezza di sè, gestione delle emozioni, gestione dello stress
RELAZIONALI - empatia, comunicazione efficace, relazioni efficaci
COGNITIVE - risolvere i problemi, prendere decisioni, pensiero critico, pensiero creativo
Le 10 life skills:
La consapevolezza di sé ha a che fare con CONOSCERE SE STESSI. Essere consapevoli significa saper identificare:
- i propri punti di forza
- le proprie aree deboli
- il proprio modo di reagire di fronte alle situazioni,
- le proprie preferenze (es. in quali situazioni sto bene e in quali non mi sento a mio agio?)
- i propri desideri
- i propri bisogni
- le proprie emozioni
Gestire le proprie emozioni NON è controllarle, ma utilizzarle quali strumenti per “agire”, senza farsi travolgere o trasportare dalle emozioni.
Gestire le proprie emozioni rende padroni di se stessi, perché ci permette di rimanere lucidi, efficaci senza perdere la testa: significa scegliere i propri comportamenti, quindi essere intenzionali nelle scelte valutandone gli effetti su noi stessi e sugli altri.
Gestire lo stress significa riconoscere il proprio stato di stress e risalire alle cause della vita quotidiana che lo hanno provocato
Gestire lo stress significa trovare strategie per modificare lo stato in cui ci troviamo, intervenendo sull'ambiente oppure su noi stessi, modificando:
- i pensieri
- le emozioni
- le azioni
- le nostre reazioni abituali.
L’empatia è la capacità di mettersi nei panni degli altri, cioè di riconoscerne e condividerne le emozioni. Utilizzare l’empatia significa comprendere come si sente l’altra persona non solo con la testa, ma anche con il cuore e la pancia. L'ascolto attivo ed interessato è la base per una buona empatia.
La comunicazione è il processo che consente di trasmettere informazioni.
Comunicare in modo efficace significa sapersi esprimere in ogni situazione con qualunque interlocutore sia a livello verbale che non verbale (espressioni facciali, la voce e la postura), in modo chiaro e coerente con il proprio stato d'animo.
Essere capaci di avere relazioni efficaci significa:
- creare e mantenere relazioni importanti, ma anche essere in grado di interrompere relazioni inadeguate;
- essere assertivi, cioè capaci di affermare se stessi, dichiarare i propri bisogni e le proprie opinioni nel rispetto degli altri, delle loro idee e dei loro bisogni, senza prevaricazioni o sottomissioni.
Risolvere i problemi significa individuare soluzioni efficaci ad una situazione problematica tenendo presente il contesto e le persone coinvolte, compreso se stessi.
Risolvere i problemi in modo efficace significa soddisfare sia i bisogni razionali e pratici che quelli relazionali ed emotivi.
Prendiamo una decisione quando valutiamo le diverse possibilità che abbiamo e le conseguenze che ne possono derivare. Una decisione non è mai buona in assoluto, ma lo è rispetto ad uno specifico contesto e a se stessi.
Il pensiero critico consiste nel saper analizzare informazioni, situazioni ed esperienze in modo oggettivo, distinguendo la realtà dalle proprie impressioni soggettive e i propri pregiudizi, significa riconoscere i fattori che influenzano pensieri e comportamenti propri ed altrui e per questo aiuta a rimanere lucidi nelle scelte.
Molti tendono ad associare il pensiero creativo ad artisti, bambini e coloro i quali "si possono permettere di sognare o fantasticare".
Nella realtà di tutti noi il pensiero creativo serve per pensare ad alternative possibili, avere idee originali per trovare soluzioni, uscire da situazioni difficili o da schemi comportamentali che ci bloccano.