Ha preso avvio ad aprile 2018 il progetto FOCUS - FOstering the Capacity of social workers delivering edUcation on life Skills. Il progetto rientra all'interno della misura KA2 - Strategic Partenership for adult education del programma Erasmus+.
I partner del progetto sono Cooperativa 3P (Italia), AMS onlus (Italia), Desincoop (Portogallo), Federatia - Filantropia (Romania).
Il progetto ha lo scopo di sostenere e rafforzare le competenze degli operatori del privato sociale impegnati nei processi di accoglienza e di educazione. L’utilizzo delle life skills nel lavoro dei social workers è fondamentale, rientrando in quelle competenze di base messe in pratica giornalmente; fare proprie le life skills, potenziarle ed essere consapevoli è importante per un miglioramento a livello individuale: il progetto FOCUS dunque si propone come primo strumento per comprendere quanto una formazione su competenze trasversali possa beneficiare tanto il soggetto quanto chi interagisce con esso (tanto nel contesto lavorativo quanto in quello sociale). Dunque c’è un bisogno relativo al miglioramento dell’educazione alle life skills, con target specifico nei social workers, attraverso la creazione di moduli formativi e materiale innovativo contestualizzato nei bisogni e nel lavoro dei social workers.
Le attività progettuali prevedono tre step fondamentali:
1. Una ricerca sulla letteratura esistente relativa all'impatto delle competenze dei lavoratori del privato sociale nell'identificazione dei bisogni per l'apprendimento.
Lo scopo è quello di produrre dati sulle competenze dei lavoratori in termini di life skills apprese e da apprender, da presentare agli educatori, assistenti sociali, responsabili ma anche ai dipartimenti regionali del servizio sociale e della formazione. Durante la prima fase di questo output è stata realizzata una literature review sull’argomento, in Italia, in Portogallo e in Romania, mentre nella seconda fase, che riguarda l’identificazione dei bisogni di apprendimento dei lavoratori, è stato somministrato un questionario a circa 30-35 lavoratori (assistenti sociali, psicologi, responsabili ed educatori appartenenti alle tre organizzazioni partner) composto da 5 scale: questionario sulla salute generale, scala per la valutazione dei comportamenti di cittadinanza organizzativa, scala per la valutazione dell’intelligenza emotiva, scala di valutazione delle life skills, scala per la valutazione del burn-out ed una sezione libera per sondare aspetti riguardanti il clima organizzativo. Inoltre è stato realizzato un focus group a cui hanno partecipato 8 lavoratori scelti tra coloro che avevano risposto al questionario, con l’obiettivo di sondare e ampliare la conoscenza circa i concetti fondamentali del progetto, ovvero le Life Skills e l’Intelligenza emotiva, favorire l’emergere di opinioni personali sulla concreta applicazione di queste abilità nel proprio contesto lavorativo di riferimento, valutare il clima lavorativo e raccogliere eventuali suggerimenti operativi per interventi mirati e necessari.
I dati raccolti faranno parte di una pubblicazione scientifica in inglese, che verrà tradotta anche in italiano, romeno e portoghese. Annesso alla pubblicazione ci sarà un database con l’elenco di tutti
gli stakeholder contattati.
2. Elaborare una guida per la gestione dei percorsi di formazione rivolti ai lavoratori del privato sociale.
Il secondo output prevede una fase di sperimentazione pilota in cui 8 social workers appartenenti alle tre organizzazioni partner (3P, Filantropia e Desincoop), parteciperanno a una training session organizzata a Palermo da AMS. Gli 8 lavoratori sono stati selezionati secondo procedure di selezione che ogni organizzazione partner ha scelto in base alle priorità stabilite e al target group di riferimento. Conclusa la fase di formazione, i lavoratori avranno il compito di formare a loro volta i colleghi delle organizzazioni a cui appartengono (fase di sperimentazione). Al contempo verrà attivato un sistema di mentoring con l’obiettivo di supportare assistenti sociali ed educatori durante la fase di sperimentazione attraverso la condivisione di opinioni, scambio di feedback e di metodi di lavoro. Tale formazione prevede anche il coinvolgimento degli ospiti delle strutture/comunità alloggio.
3. Sviluppare una piattaforma interattiva utile a consolidare le competenze dei lavoratori del privato sociale.
Tutte le informazioni prodotte, sia qualitative che quantitative, verranno caricato su una piattaforma di libero accesso, in modo da essere fruibile a tutti gli stakeholder coinvolti e non solo le organizzazioni partner. Tale piattaforma, da un lato andrà progressivamente a sostituire il lavoro dei coaches per rendere autonome le organizzazioni nel portare avanti il loro approccio alla formazione, dall’altro assicurerà la sostenibilità e la continuità degli effetti del progetto anche dopo la fine delle attività, offrendo ai beneficiari uno strumento in grado di permettergli una valutazione dell’intervento fatto.
Il progetto prevede anche diversi momenti di confronto attraverso la formula dei Transnational Meeting. Si tratta di riunioni in cui i partner coinvolti nel progetto hanno òla possibilità di confrontarsi sui temi del progetto, le attività da svolgere, le scadenze da rispettare e le metodologie da usare. Ne sono previsti 3, uno per ogni stato, in genere a ridosso tra la chiusura di un output e l’inizio del successivo. Inoltre sono previste dal progetto tre Multiplier Events, nelle nazioni di appartenenza dei singoli partner, volti alla disseminazione dei risultati raggiunti. Questi solitamente sono organizzati dopo la chiusura di ogni singolo output e alla fine del progetto proprio per rendere noti e divulgarne i risultati.
Training session: la sessione formativa, su richiesta del partenariato e in accordo con il formatore, si svolgerà dal 6 al 12 Maggio 2019, per un totale di 7 giorni, strutturati in una sessione mattutina ed una pomeridiana intervallate da momenti di pausa. Prenderanno parte a tale sessione 8 lavoratori delle tre organizzazioni partner ed ogni gruppo avrà al suo interno un referente/accompagnatore. Ciascuna organizzazione fornirà al formatore una descrizione della metodologia utilizzata per la procedura di selezione corredata dal profilo dei beneficiari (informazioni generali, qualifica, livello di conoscenza della lingua inglese, competenze informatiche, ruolo nell’organizzazione di appartenenza). I principali argomenti della formazione saranno le life skills e l’intelligenza emotiva nel privato sociale, con particolare attenzione alle skills emerse dall’analisi dei dati del questionario e del focus group (di cui a breve verrà prodotto un resoconto).
Di seguito alcuni dei risultati che ci si aspetta dalla training session:
- Un aumento della capacità di affrontare le sfide, le avversità, gestire i conflitti e le emozioni, mostrare empatia
- Migliorare il curriculum professionale di coloro che partecipano alla fase pilota e di sperimentazione
- Favorire occasioni di cooperazione con altri lavoratori a livello europeo
- Migliorare la capacità di gestire il lavoro quotidiano
Il progetto è iniziato a Gennaio del 2018, ha una durata di 26 mesi e terminerà a Febbraio 2020.